È scomparsa la notte del 12 maggio, dopo una lunga malattia, la Collega Maria Raimonda (Memi) Usai. Memi si era laureata a Cagliari a metà degli anni ’80 con il Prof. Aru e aveva poi conseguito il PhD a Reading con una tesi in paleopedologia, specializzandosi nello studio della micromorfologia dei suoli. E’ stata a lungo (fino al 2003) geopedologa e geoarcheologa dell’English Heritage per l’Inghilterra Settentrionale, con base presso l’Università di York, e con le sue ricerche è diventata una tra le più accreditate esperte in ambito internazionale. Lo testimoniano le sue molte pubblicazioni. Il suo lavoro ha contribuito a modificare il paradigma, fino a allora imperante, della ricerca archeologica su base esclusivamente storica, introducendo, passo dopo passo, i metodi e le tecniche in uso in Pedologia. Ha lavorato per lungo tempo nell’area del Vallo di Adriano, che ha costituito per lei la più importante palestra di formazione, accanto ad alcuni tra i grandi Maestri della Pedologia, e su cui ha cominciato a sperimentare e ad affinare il ruolo della micromorfologia nella ricostruzione dei paleoambienti.
È stata per tre anni Ricercatore a contratto presso il Dipartimento di Architettura e Pianificazione di Alghero dell’Università di Sassari, dove ha, tra l’altro, tenuto un corso di pedo-archeologia, con numerose esercitazioni di micromorfologia, al corso di laurea in Pianificazione. Molto importante, nel 2015 ha organizzato ad Alghero il Convegno internazionale su Geologia e Pedologia nella ricerca archeologica e per i beni culturali, al quale sono intervenuti anche una sessantina di studiosi di geo- e pedo-archeologia provenienti dai quattro angoli del mondo; tra questi, australiani, sudamericani, giapponesi, cinesi e altri. Nell’occasione si è avuta la percezione del suo valore di studiosa attraverso gli attestati di stima che le sono stati tributati da tutti i colleghi stranieri, con i quali aveva rapporti di collaborazione e consuetudini durature.
Se n’è andata in silenzio, come suo stile di vita, da quella Signora che è sempre stata.
Sergio Vacca e Andrea Vacca